Genitori e figli - Le istruzioni per l'uso?
I genitori ricevono spesso molti consigli (non richiesti) su come educare i loro figli. Ognuno di noi educa secondo la propria visione della vita e secondo la propria personalità. Più o meno inconsciamente ricalchiamo o, al contrario, ci distacchiamo dai modelli educativi che abbiamo avuto da bambini, quando i figli eravamo noi.
Pochi argomenti come l'educazione di un figlio ci mettono profondamente in discussione e riaccendono le nostre sensazioni più profonde. Quante volte ci ritroviamo a pensare o a pronunciare "i miei figli devono avere tutto ciò che non ho avuto io" oppure "non ripeterò gli stessi errori dei miei genitori con i miei figli".
La cultura, l'ambiente e i tempi in cui viviamo influenzano il modo di educare i nostri piccoli. Sapete che, secondo un famoso best seller, i genitori latini sono descritti come "genitori elicottero", cioè come coloro che controllano la vita dei figli dall'alto?
Qualcun altro ha ribadito il concetto definendo quelli italiani addirittura genitori "spazzaneve", pronti cioè ad eliminare qualsiasi tipo di ostacolo e frustrazione dalla vita dei loro pargoli. Ogni età comporta esigenze e risposte a sé, rivelando il detto "figli piccoli pensieri piccoli, figli grandi pensieri grandi" quanto mai appropriato.
L'adolescenza, ad esempio, è considerata il periodo più turbolento tra genitori e figli, durante il quale a farla da padrone sono le fragilità e la rabbia di entrambi. In realtà anche l'educazione dei bambini molto piccoli gioca un ruolo basilare e addirittura preventivo delle sfide educative di domani.
Spesso l'educazione dei figli è terreno di scontro con il partner, specie quando non è ragionata e condivisa. Cosa fare se il partner non è d'accordo con noi su come gestire le prime uscite di nostro figlio? Perché vizia troppo nostro figlio e il pugno duro tocca a me?
A volte anche gli interventi dei preziosissimi i nonni, con i quali il bambino trascorre molte ore mentre i genitori sono al lavoro, complicano il quadro della situazione.
Sicuramente con la nascita di un figlio nasce anche il genitore, e si da il via ad un percorso di crescita da entrambe le parti. "Tirare su" un figlio comporta l'immensa responsabilità, come genitori e come adulti, di maneggiare gli uomini e le donne di domani.
Se è vero che è il genitore a dare vita al figlio, è vero anche che è il figlio a creare il genitore.
Educare significa "tirare fuori": il compito affascinante e principale del genitore è proprio quello di comprendere e valorizzare la personalità e i talenti del proprio figlio, riconoscerlo come persona "altra", non come suo prolungamento.
Spesso si ignora che prima di essere una coppia genitoriale si è stati e si continua ad essere una coppia. Al contrario, anche il salto da coppia a genitori porta con sé uno stravolgimento di equilibri che devono essere armonizzati, e diventa necessario creare lo spazio ad una terza persona.
Mai come nel "sistema famiglia" è fondamentale rispettare i ruoli: no ai genitori amici, no ai preadolescenti adultizzati. Esistono però alcuni principi guida educativi che valgono per tutti.
Mai come in questi tempi liquidi e complicati è dovere dei genitori ritagliarsi uno spazio di riflessione attiva, fare il punto della situazione ed intervenire dove serve e, perché no, prevenire e arginare le fatiche educative di domani.
Antonietta Paglia - 20 aprile 2015